Il nostro futuro ha le sue radici qui.
Il Sig. Paolo Astori era di Sesto Calende. Nel 1927 iniziò ad Arona la produzione di giocattoli in lamiera, in una vecchia fabbrica dove prima si produceva il ghiaccio.
L’attività fu acquistata nel 1942 da Mario Campagnoli che si impegnò a mantenere il nome Paolo Astori in cambio di una dilazione dei pagamenti.
Erano tempi duri, c'era la guerra, ci si doveva arrangiare ed adattare. Oltre ai giocattoli si iniziò anche a produrre dei rivetti per la Siai Marchetti.
La produzione di giocattoli continuò fino alla fine degli anni '50. Con l'avvento della plastica Paolo Astori si convertì completamente alla produzione di minuterie metalliche per l'aeronautica.
L’attività crebbe con il figlio Giampaolo e nel 1996 parte della produzione si spostò a Gattico. Nel 2009 la vecchia fabbrica di Arona venne definitivamente chiusa.
Mario continuò fino al 2007. Aveva allora già 100 anni. Poi si ritirò ma continuando a selezionare gli articoli del Sole 24 Ore che i nipoti dovevano leggere e a controllare tutte le fatture di vendita, una ad una, trovando a volte degli errori che erano sfuggiti nonostante i computer.
Oggi l’azienda è guidata dalla terza generazione della famiglia Campagnoli: Massimiliano e Gabriele, insieme al papà, portano avanti con successo una visione del futuro che mette al centro lo sviluppo del territorio, affinché le persone possano restare a lavorare qui.
Il ruolo dell’operaio è molto cambiato nel tempo: i compiti più faticosi e ripetitivi sono oggi svolti dai robot. Oggi servono specialisti per condurre e programmare le nuove macchine a controllo numerico. Servono percorsi di formazione e avviamento al lavoro adeguati a queste nuove professionalità.
Da questo pensiero nasce la collaborazione con la Cooperativa Sociale Il Ponte. Nei locali della sede storica della Paolo Astori nasce la Fabbrichetta del Mario Campagnoli, dove troveranno spazio attività di avviamento al lavoro, inclusione lavorativa e aggregazione giovanile.
Il lavoro continua.